La flipped classroom, giunta nel nostro paese qualche anno fa, ha ormai acquisito cittadinanza italiana. Da noi si chiama classe capovolta e sta cambiando, anzi ribaltando, il modo di insegnare e di apprendere di un numero sempre crescente di docenti e studenti italiani.
Tanti i punti a suo favore: il lavoro per competenze, la centralità degli alunni, il cooperative learning, l’autovalutazione, l’inclusione, l’uso consapevole del digitale. Ne abbiamo parlato a Rimini, al Convegno Erickson “Didattiche 2018” nel workshop “Via la cattedra!” organizzato, ovviamente, in modalità capovolta.
Dopo aver brevemente spiegato tramite un video il metodo ai partecipanti (non potendo condividerlo in anticipo come nelle reali classi capovolte), li abbiamo coinvolti in un’attività pratica e cooperativa. Lavorare in modalità laboratoriale con 165 persone in uno spazio nato per presentazioni frontali è stata una sfida!